Dott. Samer Abusaa

Chirurgo ortopedico specializzato nella chirurgia percutanea dell'avampiede  "alluce valgo" ( Scuola del dr. Andrea Bianchi ). 

 

       Chirurgia Percutanea dell'alluce valgo

     Tecnica mini-invasiva

 PBS (PERCUTANEOUS BIANCHI SYSTEM)

Video dimostrativo

 

Alluce valgo

L’alluce valgo è una deformazione del piedecostituita dall'allontanamento della testa del primo metatarso dalle altre. È inesatto dire che l'alluce valgo sia ereditario, più esatto è parlare di ereditarietà di lassità legamentosa muscolare dei flessori dell'alluce e dei muscoli della volta plantare in questo caso. Un piede piatto (o valgo) condizionerà sicuramente la lunghezza dei suddetti legamenti e muscoli che a loro volta permetteranno al primo dito un atteggiamento in valgismo. In conseguenza di ciò l'avampiede si allarga a ventaglio dando vita alla tipica protuberanza che caratterizza tale affezione. Inoltre la base d'appoggio dell'alluce soprastante si sposta, provocando la deviazione del dito verso l'esterno. Il primo metatarso e l'alluce non sono più allineati ma formano tra loro un angolo detto di valgismo da cui prende nome la deformità. L'alluce valgo colpisce prevalentemente le donne. Le forme che si manifestano in giovane età sono più spesso quelle congenite.Il sintomo principale è il dolore che è evidente anche a riposo. In seguito si manifesta tumefazione e arrossamento. Vari sono i trattamenti possibili, possono essere utili i massaggi freddi locali, la somministrazione di FANS e infiltrazioni di corticosteroidi extrarticolari. Vi sono inoltre misure non invasive correttive come la ginnastica e la scelta di calzature comode che possono aiutare nei casi meno gravi. La deformazione in stato avanzato, soprattutto in caso di dolore acuto e continuo, può esser corretta tramite intervento chirurgico.

Tecnica chirurgica percutanea
  • È una tecnica di recente impiego che prevede l'assenza di grosse incisioni chirurgiche. È una metodica operatoria altamente innovativa e rivoluzionaria per il trattamento delle più comuni deformità dell'avampiede. Nasce negli Stati Uniti, negli anni '90 per merito di Stephan Isham, fondatore della Accademy of Ambulatory Footh and Ankle Surgery. In Italia viene introdotta per la prima volta nel 1999 da Andrea Bianchi,  fautore di una nuova linea di pensiero comprovata da molteplici interventi e successi clinici. L'intervento non ha finalità estetiche, bensì funzionali: verrà consigliato in presenza di dolore e di impossibilità all'utilizzo di calzature non ortopediche.
  • L'intervento, eseguito attraverso piccoli fori, consiste nell'asportazione con frese della tumefazione alla base dell'alluce con successive  osteotomie (tagli dell'osso), allo scopo di riallineare l’alluce e correggere la deformità; il tutto attraverso incisioni di pochi millimetri, senza l'utilizzo,nella quasi totalità dei casi, di mezzi di sintesi (chiodi, viti ecc.). Il paziente può deambulare immediatamente con l’ausilio di una particolare calzatura ortopedica.
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